La Zizzola, il simbolo di Bra

La Zizzola, conosciuta anche come Casa dei Braidesi, è una suggestiva villa ottagonale situata su una collina che domina la città di Bra e i suoi dintorni.

Il suo nome insolito, “zizzola”, è in realtà un sinonimo di giuggiola. Questo frutto veniva utilizzato per creare uno sciroppo con proprietà medicinali, ma era anche famoso per portare gioia e felicità. Nonostante le colline del Roero non siano conosciute per le giuggiole, l’atmosfera allegra della regione si riflette nel nome di questa magnifica residenza. L’origine di questo nome risale al XVII secolo, quando ai frati domenicani di Asti, che vivevano nelle vicinanze, quest’edificio ricordava un altro convento in Liguria chiamato “zizzola” a causa della presenza abbondante di alberi di giuggiole. Anche dopo la chiusura del convento all’inizio del XIX secolo, il nome è rimasto.

Questa straordinaria villa, dal design originale, rappresenta il gusto e lo stile delle famiglie ricche che l’hanno abitata. Sebbene l’architetto responsabile della sua progettazione sia sconosciuto, la sua creatività è innegabile. Costruita tra il 1844 e il 1845 come residenza estiva per la sposa di un ricco mercante e produttore di seta di Roero, la Zizzola è presto diventata un simbolo della città. Gli abitanti di Braida, osservando la villa dal basso, l’hanno considerata un punto di riferimento protettivo per l’intera comunità.

Nel corso degli anni, la villa ha cambiato diverse volte proprietà. La famiglia Fasola, ricca e colta, l’ha trasformata in un luogo di incontro per amici dell’alta società, tra cui registi, attrici e artisti dello spettacolo. Nel 1962, la villa è stata donata al Comune e trasformata in un museo etnografico multimediale, arricchito di storie e contenuti, diventando così la “Casa dei Braidesi”, un grande archivio di ricordi e testimonianze delle persone che hanno vissuto la storia della regione.

La struttura, con i suoi otto lati e le sue otto stanze per piano, presenta una sala circolare centrale che domina e si apre su tutte le altre stanze. Questi spazi sono stati pensati per offrire momenti di tranquillo relax e oggi raccontano ai visitatori la storia di una comunità rurale e della sua emancipazione.

Crediti foto: Tino Gerbaldo © / Ente Turismo Langhe Monferrato Roero ©

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