La «Strada Balcone» per esplorare i diversi paesaggi
Realizzato nell’ambito del PITER Pays Sages, grazie al programma Interreg Alcotra Italia-Francia 2014/2020, dal progetto Pays Aimables, dall’azione delle Camere di Commercio Riviere di Liguria e di Cuneo, è nata la “Strada Balcone”.
Dal confine con la Francia sino a Cervo, viaggiando verso il Piemonte, spostandosi fra una valle e l’altra troviamo scorci aperti sul mare, splendidi borghi medioevali, uliveti, vigneti, fiori e paesaggi mozzafiato.
Un viaggio che attraversa 18 “Balconi”, punti baricentrici nei cui dintorni si possono apprezzare la bellezza, la storia, le colture, le tradizioni ed i cambiamenti del paesaggio. Dagli antichi borghi, alle terrazze in pietra sul mare, alla selvaggia macchia mediterranea ai castagneti e ai campi di lavanda e grani antichi: sono paesaggi dell’uomo da amare e proteggere, con caratteri e valori unici al mondo.
Il Piano Operativo per la Liguria e il Piemonte intendeva individuare un percorso in grado di comunicare le bellezze del territorio delle Riviere Liguri e della provincia di Cuneo, coinvolgendo attori locali tali produttori e ristoratori in grado di testimoniare i valori locali ed esaltarne le sue diversità, con caratteri riconoscibili e valori identitari specifici.
“Strada Balcone”: i 7 punti “Balcone” e le 4 aree paesaggistiche
7 i punti “balcone”, ovvero dei punti baricentrici nei cui dintorni si possono apprezzare la bellezza, la storia, le colture, le tradizioni ed i cambiamenti del paesaggio, che sono stati individuati al momento della creazione della “Strada Balcone”: Funtanin, Curva del Marzocco, Castellaro, S.Brigida, Monte Acquarone, La Torretta, Diano Castello. Dagli antichi borghi, alle terrazze in pietra sul mare, alla selvaggia macchia mediterranea, si tratta di luoghi in cui si mischiano natura, storia e incanto.
La strada è suddivisa in quattro aree paesaggistiche che sono il Tratto costiero tra il confine francese e Ventimiglia, la zona Ventimiglia-Sanremese, l’Oliveto Imperiese, e la Media Valle Arroscia. Ogni area possiede caratteristiche proprie che ne creano il fascino e la diversità.
Il tratto costiero tra il confine francese e Ventimiglia è caratterizzato da una costa alta e frastagliata, con vegetazione esotica e mediterranea, e spiaggette suggestive. Sono significativi le caverne preistoriche e il museo dei Balzi Rossi e i giardini Hanbury. La strada litoranea alta raggiunge i nuclei di Grimaldi e Mortola superiore, per arrivare all’importante centro storico arroccato di Ventimiglia. Nell’interno, il borgo recuperato di Torri superiore, offre possibilità di turismo sostenibile.
Il paesaggio collinare tra Ventimiglia e Sanremo è caratterizzato da un mosaico di colture ortive e floricole su terrazzamenti, sia nelle serre, sia in pieno campo: ortaggi, fiori, agrumi e frutteti. Nel museo del fiore a Sanremo, nel giardino di villa Ormond, si può conoscere la storia della floricultura e degli ibridatori liguri.
Tra Val Nervia e Verbone si trovano vigneti di Rossese. Il Vermentino trova nel Sanremese una delle zone più vocate. A Taggia i coltivi confinano con l’oliveto (varietà Taggiasca); qui è stato ricoperto e valorizzato il prezioso Moscatello di Taggia.
La zona dell’oliveto Imperiese si contraddistingue da terrazzamenti dell’oliva taggiasca, coltivata in boschetti, nelle valli dietro ad Imperia con numerosi interessanti borghi storici che è possibile raggiungere in vari modi (in macchina, in bici, a piedi, a cavallo) e che offrono panorami notevoli dai crinali. L’ultimo borgo costiero, Cervo, ha un centro storico arroccato, con la bellissima chiesa dei corallini. Infine, i vigneti di Vermentino e Pigato offrono vini interessanti.
La media valle Arroscia si contraddistingue da una valle bassa più ampia, nell’albenganese, coltivata a frutteti, oliveti e vigneti e una parte montana, che sale a Pornassio e al Col di Nava, sulle Alpi liguri, verso il Piemonte e la Francia. Sul fondo valle si trova la Strada dell’olio e del vino, mentre una rete di percorsi in sponda sinistra raggiunge i nuclei alti con una peculiare visuale panoramica.
Il paesaggio intorno al borgo di Vessalico si caratterizza per la coltivazione dell’aglio.
La “Strada Balcone” del PIEMONTE: 2 aree paesaggistiche e 11 punti “Balcone”
La necessità di arrivare ad una interpretazione sintetica di questi brani di paesaggi diversi costringe a procedere per grandi schematizzazioni, senza per questo perdere la ricchezza del patrimonio paesaggistico nella sua completezza. Il territorio della provincia di Cuneo analizzato presenta due macro aree con caratteri molto diversi: l’Alta Val Tanaro e l’Alta Langa.
Strada Alta Val Tanaro
Un paesaggio montano, attraversato da un percorso di fondovalle, che risale verso i passi (in direzione della Liguria o della Alpi Marittime, oppure verso Viola e la valle Mongia). Si distinguono una parte alta con caratteri alpini (roccia affiorante, conifere e pascoli, con terrazzamenti su cui si coltivava l’uva ormeasco) e una parte mediobassa caratterizzata da boschi di latifoglie, con estesi castagneti, anche su terrazzamenti (castagna garessina).
- Viozene –Alpi Marittime
- Colle di Caprauna – Panorama sulla Liguria
- Ormea – Percorso balconata
- Garessio – Borgo medievale
- Colle di casotto – Castagneti
Strada balcone Alta Langa
Un paesaggio collinare complesso, come un mondo capovolto, con una rete di percorsi e coltivi sui crinali e boschi negli impluvi. Le tre vallate dell’Uzzone, della Bormida e del Belbo si diramano disponendosi in direzione opposta al crinale Belvedere Langhe-Montezemolo, che costituisce la dorsale principale, più alta. I crinali sono caratterizzati da un mosaico di colture, dai pascoli ai cereali antichi, sino alle più recenti erbe aromatiche, per poi distinguersi per la coltivazione delle nocciole, nella parte centrale, e dei vigneti, verso nord, che si collegano a quelli delle Langhe del vino più conosciute.
- Sale San Giovanni – Lavanda e grani antichi
- Murazzano – Boschi e tartufi
- Mombarcaro – Pascoli
- Feisoglio – Cravanzana Noccioleti
- Trezzo Tinella Cossano Belbo – Moscato e non solo
- Cortemilia – Terrazzamenti
Credit Photo: https://paysaimables.eu/
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