La Francia rilancia l’export

Il 20 Dicembre scorso a La Gaude il Ministro francese delagato al Commercio estero e all’Attrattività, Frank Riester, ha presenziato alla tappa della regione PACA (Provenza-Alpi-Costa Azzurra) del « Relance Export Tour ».

L’evento ha rappresentato un’occasione per incontrare le PMI della regione e sensibilizzarle sulle possibili opportunità derivanti dall’export. Secondo Riester l’obiettivo è quello di stimolare le aziende, anche quelle più piccole e periferiche, a internazionalizzarsi e a commerciare con l’estero. La visita è stata anche l’occasione per incontrare la famiglia Ragni, proprietaria dell’omonima multinazionale, che ha annunciato un importante investimento di circa 65 milioni in Senegal. Non solo l’investimento della Ragni SA, ma anche quello delle oltre 136000 imprese francesi che commerciano con l’estero, hanno portato Riester ad affermare che la Francia potrà crescere ancora sul piano dell’export, i cui numeri sono secondo il Ministro migliori rispetto a quelli di Germania e Regno Unito.

L’importante crescita dell’export si contrappone ai risultati poco positivi del settore industriale sul piano interno, che infatti sembra stagnare. Ciononostante, grazie alle politiche contro la concorrenza sleale e alla creazione di mercati sempre più aperti, il Ministro sembra convinto che si potrà tornare a crescere anche da questo punto di vista.

Per Riester è questo il momento di investire all’estero. Infatti, in questo momento la Francia gode di una grande considerazione a livello internazionale. Per rendere ancora più attraente la sua immagine all’estero si sono prima di tutto creati numerosi piani di investimento che hanno favorito l’internazionalizzazione delle imprese. A tal proposito, è possibile citare il progetto « France Relance hors territoire »,  la partecipazioni a fiere e saloni internazionali, la formazione di  personale specializzato, attraverso anche i finanziamenti di Bpifrance, e il progetto « VIE », che mette in comunicazione i professionisti del settore. Queste azioni hanno certamente creato un clima imprenditoriale molto solido e propenso all’export, evitando la cosiddetta «fuga di cervelli» e le relative ripercussioni in termini di crescita economica.

A La Guade ha partecipato anche Philippe Renaudi, il nuovo direttore del CCIR PACA, ente fondamentale per il piano di Riester. Renaudi ha sottolineato come le imprese della regione siano tra le più propense all’export. Ma ciò è stato reso possibile anche grazie a interventi mirati come la digitalizzazione dei servizi France Export e una rete di aiuto per le imprese che vogliono investire all’estero.

La tappa del «Relance Export Tour» si é conclusa con l’intento di attivare ancora una più forte collaborazione non solo tra il settore pubblico e quello privato, ma anche tra le stesse aziende. L’obiettivo? Aumentare le conoscenze e combattere la concorrenza delle imprese concorrenti investendo sulla formazione del personale.

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