Il turismo francese in Italia

Dopo gli effetti della pandemia COVID-19, le classiche destinazioni turistiche sono tornate a livelli pre-covid e si apprestano addirittura, in alcuni casi, a superare le presenze precedenti. Anche l’Italia, dopo le chiusure imposte per la difficile situazione sanitaria del paese, sta vedendo incrementare i numeri di turisti presenti sul territorio durante l’anno e gli introiti derivanti dai loro soggiorni. Fra le statistiche più significative, il ritorno dei turisti francesi sul territorio italiano.

Nel 2022, in particolar modo, secondo uno studio elaborato da Banca D’Italia, i turisti francesi nel 2022 sono stati più di 10 milioni, creando introiti alle casse italiane per quasi 4 miliardi di euro. Per i primi risultati del 2023, in aggiunta, l’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) ha stimato la presenza di 2.500.000 turisti francese, un dato superiore anche al 2019, anno pre-covid. Il turismo francese rappresenta, sul totale degli arrivi in Italia, il 16%.

Se prima del COVID-19, le principali destinazioni turistiche del territorio italiano erano le città storiche e più grandi dell’Italia, la pandemia ha creato nuove esigenze per i viaggiatori e nuove destinazioni favorite dai turisti internazionali. In particolare, i turisti francesi, generalmente, si riversano su alcune tipologie di destinazioni adesso: le destinazioni transfrontaliere e le destinazioni culturali e sensoriali.

Infatti, la riduzione della capacità di spesa delle famiglie francesi, ha portato con sé l’esigenza di nuove tipologie di viaggio, concentrate su zone prossime al confine francese e che permettano una spesa moderata rispetto ai costosi e stancanti viaggi in zone più lontane. Per questo, regioni come la Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta hanno conosciuto nell’ultimo periodo un forte boom di presenze francesi nei loro territori.

Allo stesso tempo, l’arresto delle attività con l’epidemia, e il conseguente abbondante tempo libero concesso alle famiglie francesi, ha portato loro una nuova concezione di benessere e relax. Non è insolito sentir parlare di racconti in cui persone, stanche della vita caotica della città, si sono rifugiate in luoghi più tranquilli e tradizionali. Anche nel mondo turistico, le mete si sono allargate verso territori meno conosciuti, ma non per questo meno ricche di cultura, storia e tradizione. Queste nuove destinazioni sono state scelte anche da molti turisti di nazionalità francese alla ricerca di un posto insolito da cui assorbire un po’ di tranquillità.

In quest’ottica, la Camera di Commercio Italiana di Nizza ha da subito colto il nuovo interesse, fornendo, tramite il progetto 10 Comuni, la possibilità a comuni di piccole, medie ma anche grande dimensione di promuoversi verso il pubblico francese, e offrendo informazioni a questi ultimi su nuove destinazioni da esplorare.

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