Il “gusto” barocco di Bra

Bra si presenta oggi come una bella città dal ricco patrimonio barocco, che conserva tracce del suo glorioso passato nelle sue eleganti chiese.

Il suo nome deriva dalle “brayde”, vasti possedimenti medievali concessi a un signore per il pascolo; i signori si chiamavano allora “De Brayda” e diedero il nome alla città. Nel XIII secolo, i De Brayda costruirono un imponente castello, che fu attaccato da un grande esercito francese nel 1515. Tuttavia, il Palazzo Traversa fu risparmiato e oggi ospita il Museo Civico di Archeologia Storia e Arte.

Bra conserva anche un patrimonio di città proto-industriale, pur guardando con ambizione al futuro. Sede del movimento Slow Food, Bra è diventata il punto di riferimento mondiale per i formaggi artigianali grazie al Cheese festival. La città vanta prodotti di eccellenza come l’omonimo formaggio DOP e la straordinaria salsiccia di vitello. Oggi la città vanta molti tesori del barocco piemontese, risalenti al XVII e XVIII secolo, quando molte famiglie locali investirono in magnifiche chiese e raffinati palazzi.

Bra è una città slow, quindi non passeggiate di fretta! Così potrete perdervi nel dedalo di vie che si estendono fino alla cima di Monteguglielmo, dove si trova la Zizzola, un curioso edificio ottagonale del XIX secolo, simbolo della città. Anche i musei di Bra meritano una menzione speciale. Oltre al già citato Palazzo Traversa, si possono visitare il Museo del Giocattolo, il Museo “Rolfo”, il Museo della Bicicletta e il curioso Museo della Scrittura Meccanica.

Prima di lasciare Bra, non perdete un altro dei luoghi simbolo della città: il Santuario della Madonna dei Fiori, una vasta struttura religiosa eretta nel 1626 per ricordare l’apparizione della Vergine Maria nel 1336. La statua della Vergine al suo interno viene portata in processione per le vie della città ogni anno l’8 settembre.

Rielaborazione di testi di Pietro Giovannini
Crediti foto: Ente Turismo Langhe Monferrato Roero ©

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