Commercio : anno record per le imprese italiane che aprono all’estero

Nel 2023 sono previste 2400 aperture contro le 350-400 di media negli ultimi anni.

Dopo due anni di stasi per colpa della pandemia, il retail tricolore sembra aver acquisito la forza di proiettarsi oltreconfine. Effettivamente, secondo il Rapporto Estero 2023 realizzato dal Centro Studi retail di Confimprese, saranno più di 2400 i negozi che apriranno all’estero, di cui più dei due terzi saranno di proprietà diretta. Allo stesso tempo, è prevista la chiusura di 260 punti vendita, con un saldo positivo che sorpassa i 2140 negozi dunque.

Per quanto riguarda le aperture, tra i settori con le migliore prospettive di sviluppo ci sono: “altro retail” che include arredo-casa, intrattenimento e librerie, ottica, salute, innovazione e benessere. Seguono poi i settori della ristorazione, dell’abbigliamento e degli accessori. Il mantenimento dei prestiti Sace ha permesso alle imprese italiane di ottenere liquidità in tempi brevi, e rafforzare il posizionamento strategico del made in Italy sui mercati di domani.

I mercati target

Mercati che saranno la Francia, Germania, ma anche Grecia, Spagna, Polonia, i Balcani fino ad arrivare alla penisola arabica e la Cina. All’aerea degli Emirati guarda un terzo di chi aprirà all’estero mentre il 17% punta sulla Cina. Per quanto riguarda i canali di sviluppo per 3 aziende su 4, quasi sempre dell’abbigliamento e altro retail, si punta sui centri commerciali, i retail park e gli outlet. La ristorazione ha invece una strategia più diversificata e guarda ai centri città e le vie dello shopping.
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