Tunnel di Tenda: estate 2025 verso la conclusione e prospettive per il futuro

L’estate 2025 è stata segnata da una novità importante per chi viaggia tra il Piemonte e la Costa Azzurra: dal 18 luglio il nuovo Tunnel di Tenda è rimasto aperto tutti i giorni dalle 6 del mattino alle 21 senza interruzioni. Una decisione frutto della cooperazione tra Italia e Francia che ha permesso a turisti, pendolari e trasportatori di muoversi con maggiore regolarità in una stagione caratterizzata da grandi flussi di traffico. L’accesso resta regolato da semafori a senso unico alternato, con le partenze dall’Italia verso la Francia dalle 6 alle 20.30 e, in senso opposto, dalle 6.15 alle 20.45.

Ora che siamo alla fine di agosto, il bilancio è positivo. Il tunnel ha garantito un collegamento più fluido in un momento cruciale per il turismo transfrontaliero, favorendo in particolare le province di Imperia e Cuneo. In Liguria, la stagione estiva ha registrato una crescita complessiva del 6,3% delle presenze rispetto allo scorso anno, con la provincia di Imperia in aumento del 4,47%. Non solo: durante il ponte di Ferragosto le strutture ricettive dell’imperiese hanno toccato il 97,2% di occupazione, tra i valori più alti dell’intera regione.

Anche il Piemonte, e in particolare l’area del Cuneese, ha confermato la tendenza positiva. Nei primi sei mesi del 2025 si è registrato un +2,2% negli arrivi e un +5,3% nelle presenze rispetto al 2024. Cuneo e le sue vallate hanno superato quota un milione di presenze, con picchi significativi nelle località montane come Prato Nevoso, che da sola ha fatto segnare un incremento del 25% nelle presenze nell’ultimo anno.

Questi dati raccontano un’estate dinamica, in cui il Tunnel di Tenda ha avuto un ruolo centrale nel facilitare gli spostamenti e sostenere l’economia turistica di entrambe le regioni di confine. Ma il futuro è già in agenda: dalla primavera 2026 prenderanno il via i lavori di riqualificazione della vecchia galleria, parte del progetto “Tenda bis”, che porterà entro il 2028 a un’infrastruttura a doppia canna e doppio senso di marcia, per un investimento complessivo di circa 255 milioni di euro. Un’opera che promette di rivoluzionare la mobilità tra Italia e Francia, rendendo gli scambi ancora più rapidi e sicuri.


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