Produzione di eco-materiali impiegabili in bioedilizia per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici pubblici: il progetto Eco-bati
Il progetto ECO-BATI, finanziato nell’ambito del programma comunitario Interreg Alcotra Italia- Francia 2014-2020, ha contribuito a promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici pubblici sul territorio transfrontaliero attraverso la diffusione di nuovi modelli di bioedilizia fondati sulla valorizzazione delle risorse e delle filiere locali.

Il progetto, che ha interessato il territorio delle province di Cuneo e di Imperia in Italia e il dipartimento Alpi-Marittime in Francia, aveva come principale risultato la realizzazione di 4 cantieri pilota per incentivare l’utilizzo di materiali ecosostenibili. I quattro cantieri hanno interessato la dipendenza di Tetto Sottile facente parte del complesso camerale di Cuneo, la riqualificazione di un fabbricato di proprietà del Comune di Boves (CN) a destinazione di polo formativo sportivo, la sede a Imperia della Camera di Commercio delle Riviere di Liguria e la sede di Saint_Laurent-du_Var della Chambre de Metiérs della Regione PACA.
Un partenariato articolato che ha visto la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Cuneo come Ente capofila, la Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura delle Riviere Liguri, il Comune di Boves, la Società Consortile Langhe, Monferrato e Roereo – Agenzia di Sviluppo del Territorio LAMORO, Environment Park spa, la Chambre de Metiers et de l’Artisanat de Region Provence – Alpes- Cote d’azur – Territoire des Alpes – Maritimes (CMAR PACA 06), le Groupement d’Interet Public pour la Formation et l’Insertion professionelles de l’Academie de Nice (GIP FIPAN), la Chambre de Commerce Italienne de Nice, Sophia Antipolis, Cote d’Azur.
Il progetto è partito dalla situazione difficile del settore edile dovuta alla crisi finanziaria iniziata nel 2009 che ha portato ad una contrazione della base imprenditoriale accompagnata da un notevole incremento del numero di fallimenti di imprese edili. Il settore aveva evidenziato scarse attitudini all’introduzione di elementi innovativi nei prodotti e/o nei processi e una oggettiva difficoltà da parte delle PA ad applicare i criteri di Green Public Procurement ai bandi di gara nel settore delle costruzioni con ripercussioni negative sulle capacità nel rispondere ai nuovi criteri di sostenibilità e qualità richiesti dalle normative in materia di efficienza energetica.
Gli obiettivi del progetto Eco-Bati sono stati il rafforzamento delle filiere locali transfrontaliere per la produzione di eco-materiali impiegabili in bioedilizia per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici pubblici, l’incremento, da parte delle Pubbliche Amministrazioni italiane e francesi, dell’adozione di procedure innovative di appalto pubblico (Green Public Procurement) e sistemi di verifica e misura delle prestazioni energetiche di edifici pubblici, l’incremento del numero di imprese italiane e francesi che utilizzano eco-materiali e materiali innovativi provenienti dalle filiere transfrontaliere.
Le attività del progetto hanno consentito di realizzare uno studio sulle filiere edilizie del territorio transfrontaliero, con un focus sulle imprese e sulle pubbliche amministrazioni per valutare la conoscenza dei prodotti edilizi sostenibili e dei criteri ambientali minimi.
Sono stati soprattutto i cantieri pilota la dimostrazione di uno sforzo da parte degli Enti coinvolti di porre rimedio e di dare una risposta concreta a una problematica diffusa.
Il cantiere della Camera di commercio di Cuneo, ad esempio, ha realizzato un intervento di efficientamento energetico per mezzo della realizzazione del sistema a cappotto e della sostituzione dei serramenti esterni con serramenti in legno. Il sistema di isolamento è stato realizzato con l’utilizzo di un materiale tricomponente di calce-legno-canapa e un insufflaggio di isolante a base di canapulo. Tutto con materiali naturali, prodotti attraverso le filiere locali di canapa, legno e calce rispondenti ai criteri previsti dal D.M.11/10/2017 (CAM in edilizia).
Oggetto di intervento del cantiere pilota della CCIAA Riviere di Liguria è stato l’isolamento termoacustico dell’aula multimediale situata nell’edificio della Camera di commercio di Imperia, al fine di ottenere una soluzione ottimale sia dal punto di vista dell’isolamento sia da quello architettonico
Sul lato francese, tramite la Chambre de Métiers et de l’Artisanat della regione PACA, si è inaugurato il Cantiere Pilota, uno show-room aperto a tutti coloro che vogliono sapere e imparare di più sulle tecniche di rivestimento e di isolamento.
I risultati e le attività del progetto sono consultabili ai link:
www.cn.camcom.it/ecobati / www.interreg-alcotra.eu/it/eco-bati