Mattarella al Louvre e Meloni all’Eliseo : consolidamento delle relazioni tra Italia e Francia

Il presidente della Repubblica ha partecipato all’inaugurazione della mostra «Napoli a Parigi» al Louvre il 7 giugno. La Premier Meloni lei era all’Eliseo il 20 giugno, dopo mesi di gelo con il governo Macron: «Non siamo ragazzi che litigano».

Nella mattinata del 7 giugno, il presidente Mattarella ha visitato a Parigi l’istituto Statale italiano Leonardo Da Vinci, rappresentante di «una realtà importante non solo per Italia e Francia, ma anche per l’Europa.» Poi, assieme al Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si sono recati al Louvre per la nuova esposizione temporanea «Napoli a Parigi», che raccoglie le straordinarie opere di Caravaggio, Masaccio, Tiziano, Raffaello e Michelangelo. Tappa obbligatoria davanti alla Gioconda, con selfie tra i due presidenti. Il viaggio si è concluso con un pranzo privato tra i due Capi di Stato all’Eliseo.

La Premier Meloni, lei, è andata a Parigi il 20 giugno per sostenere la candidatura di Roma all’Expo 2030. E alla fine l’atteso – e fino all’ultimo incerto – bilaterale con Macron c’è stato. Molti i temi trattati, tra cui “l’autonomia strategica, le catene di approvvigionamento, e il rapporto con l’Africa”.

La vicinanza tra Italia e Francia

Questi due incontri hanno dato l’opportunità ai due paesi europei di rinnovare la loro amicizia, che da mesi si era degradata. Prima, con Mattarella che menziona la firma del Trattato del Quirinale nel 2021: “Il 26 novembre di due anni fa, a Roma è stato firmato il Trattato del Quirinale”, che fin dal suo primo articolo prevede “l’attuazione di iniziative di formazione congiunta” per i nostri diplomatici”. D’altronde, come ricorda il Presidente della Repubblica, i legami tra Italia e Francia sono sempre stati forti; De Gaulle evocava già nel 1943 un “interdipendenza tra due grandi popoli latini”. Poi, con Emmanuel Macron, che durante l’incontro con la Premier, sempre riguardo alla firma del Trattato del Quirinale, ha omaggiato «i legami tra le nostre società, le nostre economie, le nostre università, i nostri artisti, che fanno vivere ogni giorno questo rapporto così unico tra l’Italia e la Francia.»

La questione dei migrantsi

Nel “faccia a faccia” durato circa un’ora e 40 minuti tra la Premier Meloni e il Presidente Macron fuoriesce sintonia sul dossier dei migranti. I due paesi puntano sulla Tunisia per la firma di un accordo sul controllo dei flussi di migranti provenienti dall’Africa: il 19 giugno si è tenuto un incontro tra i ministri dell’Interno tedesco e francese, Nancy Faeser e Gérald Darmanin con il presidente tunisino Kais Saied, dopo i due viaggi della Premier Meloni nel paese. Nell’incontro con il presidente francese, la Premier ha sottolineato l’importanza di rafforzare la politica comune dell’Unione europea in materia migratoria, questione che è decisa a portare ancora una volta alla riunione del Consiglio Europeo che si svolgerà a fine mese.

Il sostegno all’Ucraina

La Premier Meloni e il Presidente Macron hanno ribadito ancora una volta il loro continuo e inarrestabile sostegno all’Ucraina, necessario per evitare “un mondo molto più caotico”. Il bilaterale ha rappresentato l’occasione ideale per annunciare l’entrata in servizio dello scudo antiaereo franco-italiano Samp-T in Ucraina. Infine, la Premier ha assicurato che «Quello che gli ucraini stanno facendo è difendere anche la nostra libertà».

Crediti foto:  © Xose Bouzas / Hans Lucas  ©la Repubblica

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