Lettera di un amante di Urbino!

È il mio rifugio, il mio buen retiro. Una serie di circostanze mi ha portato a scoprirla e da quel momento Urbino è entrata a far parte della mia vita. Le settimane che trascorro in questa “piccola grande città” del centro Italia, tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, sono il periodo più bello dell’anno.

Urbino vi accoglie con grazia. Ci vuole tempo per capirla. Una volta entrati in sintonia con i suoi ritmi, scoprirete il segreto dell’arte di vivere italiana. Ci sono rumori, odori, sapori e abitudini che aggiungono un tocco di felicità a ogni giorno. C’è il saluto di chi ti riconosce e ti fa sentire a casa. Le relazioni umane, la luce, l’architettura, la natura e il cibo sono tutti elementi speciali che lavorano insieme per creare un senso di benessere duraturo che vi avvolge dolcemente.

Urbino non è solo ricca di storia e di arte. Dà sicurezza e cordialità. È il crocevia naturale di una provincia che unisce mare e montagna. A pochi chilometri di distanza ho trovato aziende agricole dove degustare vini e specialità locali; ho trascorso una giornata al mare; ho scoperto la bellezza dei fiumi; ho raggiunto le alture del Monte Catria da cui si prova quasi l’emozione di volare. Intorno, ogni piccola città è una scoperta: rocche storiche, piazze caratteristiche, cibo irresistibile.

Il racconto delle mie settimane a Urbino è sulla bocca di amici e parenti. Sono la più invidiata. E ho sentimenti contrastanti: non riesco a smettere di descrivere le meraviglie della provincia di Pesaro e Urbino.

Allo stesso tempo, sono geloso del tesoro che ho scoperto. Mi rendo conto che far conoscere la bellezza di Urbino e dei suoi dintorni è il miglior regalo che posso fare alle persone che incontro.

Un ammiratore innamorato della città di Raffaello

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