Le sale d’attesa storiche di Fondazione FS: spazi segreti da scoprire, oggi aperti anche ad aziende e visitatori internazionali

Esistono luoghi, nelle stazioni italiane, che raccontano la storia di un’epoca in cui anche l’attesa era rituale. I primi progetti ottocenteschi di architettura ferroviaria prevedevano spazi dedicati ai viaggiatori, ma anche una rigida regolamentazione del loro comportamento: passeggiare sulle banchine era vietato, e gli accompagnatori non potevano accedere ai binari.

Furono così progettate le prime sale d’attesa, anch’esse, con regole precise. Erano divise per genere, per classe di viaggio dalla prima alla quarta e, in alcuni casi, persino per fumatori e non fumatori. Queste sale erano isolate da ogni contatto con l’esterno e non avevano finestre, ma solo porte e vetrate rivolte all’interno, in comunicazione con la galleria di testa o i marciapiedi laterali. Con il passare del tempo, e l’evolversi dell’offerta ferroviaria, anche in Italia le stazioni adottarono criteri più moderni, sul modello di quanto avveniva già in Germania e negli Stati Uniti. Le sale d’aspetto vennero spesso collocate accanto ai ristoranti, e i passeggeri iniziarono a godere di una maggiore libertà di movimento.  
 
È in questo contesto che, tra Otto e Novecento, nacquero veri e propri gioielli architettonici in stile Liberty e Art Déco, che oggi rappresentano non solo un patrimonio di bellezza, ma anche un ponte verso la memoria collettiva del viaggio in treno.  

 Alcune di queste sale sono state acquisite dalla Fondazione FS Italiane nel gennaio 2024 e fanno parte di un circuito culturale. Spazi che oggi ospitano eventi, mostre temporanee, incontri istituzionali e visite guidate, offrendo nuove possibilità anche per aziende e organizzatori internazionali. Dal Padiglione reale di Milano, pensato per le attese della famiglia reale Savoia, così come la piccola Sala Gonin, nella stazione di Torino Porta Nuova, fino all’affascinante stazione di Taormina – Giardini di Naxos, passando per la Palazzina reale di Firenze Santa Maria Novella e per le sale d’attesa mazzoniane di Montecatini Terme.  

Eredità del passato architettonico e del design italiano, oggi al servizio della cultura ferroviaria.  

Come scoprire di più 

L’elenco completo delle sale, con foto, caratteristiche, destinazioni d’uso e disponibilità per eventi, è consultabile sul sito ufficiale: 
📍 www.fondazionefs.it 

Per informazioni, richieste e prenotazioni, è possibile scrivere direttamente a: 
📧 [email protected] 

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