Le priorità della Presidenza italiana del G7 (Editoriale per Le Figaro)

Sabato 24 Febbraio con un comunicato pubblicato sull’editoriale francese « Le Figaro » l’onorevole Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri italiano e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, evidenzia come nell’agenda dei G7 siano posti in primo piano i dibattiti su quaestioni di attualità.

Tajani procede sottolineando infatti i punti centrali dell’Agenda a partire dalla delicata questione della guerra in Ucraina, che dal Febbraio 2022 ha visto la Russia inasprire gli attacchi contro il popolo ucraino che ormai da troppo soccombe sotto la violenta e illegale aggressione da parte della Russia. I recenti fatti di cronaca nera sul decesso di Alexei Navalny hanno infatti reso ancor più necessario il sostegno alla lotta di Kiev in nome della libertà e dell’indipendenza. Il Consiglio europeo ha infatti preso la decisione di avviare i negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’UE e prioritario sarà dunque per il G7 definire gli impegni di sicurezza e il sostegno a lungo termine per l’Ucraina. Tajani ricorda anche che nel 2025 l’Italia ospiterà la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina (quest’anno ospitata dalla Germania).

Altra questione primaria per il G7 è la drammatica crisi umanitaria a Gaza. Tajani sottolinea infatti come, per quanto Israele abbia il diritto di difendersi dagli attacchi di Hamas, sia ingiustificabile il genocidio che sta accadendo nei confronti della popolazione civile a Gaza a cui vanno offerte misure di sostegno molto concrete.

Allo stesso tempo Tajani sottolinea l’importanza di salvaguardare la navigazione mercantile nel Mar Rosso, una rotta fondamentale da difendere per la stabilità delle nostre economie.

Tajani evidenzia come la prosperità e la stabilità nell’Indo-Pacifico siono tradizionalmente nell’agenda del G7 e questa regione strategica sarà quindi una priorità. Il Vice Presidente sottolinea inoltre come il rispetto del diritto internazionale, basato sul principio della libertà di navigazione, sia altrettanto necessario nell’Indo-Pacifico quanto nel Mar Rosso o nel Mediterraneo.

Non meno importante sarà poi il paternariato del G7 con l’Africa. Tajani evidenzia l’importanza di investire in Africa in settori chiave come l’istruzione, la salute, la sicurezza alimentare, l’energia e le infrastrutture e ricorda poi che l’Italia si è recentemente impegnata ad organizzare il Vertice Italia-Africa a Roma e ha lanciato il « Piano Mattei » per identificare le priorità con i partner africani. Volendo integrare l’iniziativa in una più ampia azione del G7 afferma infatti che : « Il futuro del mondo si gioca in gran parte in Africa, nostro vicino e continente più giovane del mondo. Dobbiamo riconoscere il legame tra crescita e migrazioni e promuovere lo sviluppo sostenibile del continente».

Tajani conclude infine sottolineando l’importanza di una stretta collaborazione tra gli Stati europei, a cominciare dalla Francia, al fine di far fronte alle sfide globali della comunità internazionale quali : il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, ovviamente, così come la transizione verde (in particolare la transizione energetica) e lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale.

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