Le 7 Bandiere Arancioni ad un passo dal confine
La Liguria è davvero a un passo per chi vive sulla Costa Azzurra. Per sfatare l’idea Liguria-mare, sottolineiamo che esistono numerose località nell’entroterra che meritano una visita. Nella provincia di Imperia, ad esempio, ci sono sette eccellenti borghi arroccati sulle montagne insigniti della Bandiera arancione Touring Club Italiano.
La visita a queste località, dal sapore tradizionale, caratteristico e autentico, va fatta rigorosamente a piedi ed offre un paesaggio mozzafiato.
APRICALE, il borgo degli artisti
Il borgo risale al IX secolo e ha mantenuto intatta la struttura urbana, parte delle mura medievali e l’antico castello, ma oggi le vie del borgo sono ravvivate dai murales e disegni.
Da non perdere: il Castello della Lucertola, il suo Museo; la Chiesa della Madonna degli Angeli; la sagra della Pansarola (tipico dolce di Apricale) a settembre.
DOLCEACQUA, il borgo con il ponte di Monet
Borgo medievale della Val Nervia, Dolceacqua è famoso per il caratteristico ponte a “schiena d’asino” in pietra dipinto da Monet in una serie di quattro opere; questo ponte collega la parte bassa del paese all’area sovrastante, in cui si trova il Castello dei Doria.
Da non perdere: le chiese di San Giorgio e di Sant’Antonio Abate; il Santuario dell’Addolorata; la Cappella di San Bernardo; la festa Caruggi in fiore (aprile) e quella della michetta (agosto).
PERINALDO, il borgo dell’astronomo del Re Sole
Perinaldo deve il suo nome al conte Rinaldo, che fece costruire il primo castello nell’anno 1000. Come Dolceacqua, anche Perinaldo ha un personaggio illustre legato alla sua storia: Gian Domenico Cassini, astronomo del Re Sole, i cui studi sono documentati nel Museo e nell’Osservatorio Astronomico Comunale.
Da non perdere: il Santuario della Visitazione; l’Osservatorio Astronomico e il Museo Cassiniano; la sagra del Carciofo di Perinaldo, presidio Slow Food; la rete di percorsi escursionistici che collega il borgo con i centri vicini.
PIGNA, il borgo dei chibi
Pigna è caratterizzata da un affascinante centro storico con vicoli tortuosi e pittoreschi. Il borgo offre una vista panoramica partendo da piazza Castello, il punto più alto del paese. Qui, si possono ammirare i chibi, camminamenti coperti che un tempo offrivano sicurezza in caso di attacchi nemici e riparo da pioggia e freddo.
Da non perdere: la Chiesa di San Michele; la Chiesa di San Bernardo; il Museo dell’arte contadina; il fagiolo bianco di Pigna, abbinato alla carne di capra.
SEBORGA, il borgo-principato
Seborga, con soli 315 abitanti oggi, è stata un minuscolo principato tra il 9° e il 18° secolo. Ancora oggi si proclama principato indipendente con il suo re, le sue leggi e la sua moneta, i “luigini”; il principato non è ovviamente riconosciuto dallo Stato italiano. Il borgo in pietra offre una posizione panoramica sul Mar Ligure e sulle Alpi Marittime.
Da non perdere: il Palazzo dei monaci, antica sede della Zecca; l’Esposizione di strumenti musicali e la coltura dei fiori.
TRIORA, il borgo delle streghe
Un antico borgo medievale risalente all’anno mille, Triora è tradizionalmente conosciuto come il paese delle streghe. Il paesino sembra un’incantevole grotta artificiale, con caruggi, case abbarbicate sulla montagna, dirupi e boschi circostanti.
Da non perdere: la Collegiata dell’Assunta; il Museo Etnografico e della Stregoneria; la Cabotina, luogo dove pare si radunassero le streghe per compiere i loro sortilegi; la Festa del Redentore (la prima domenica di agosto); in agosto, Strigora, intera giornata dedicata alle streghe, con spettacoli e bancarelle di prodotti tipici tradizionali.
AIROLE
Per ulteriori informazioni su questo borgo, consultate il nostro articolo del 17 agosto 2023!
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Crediti foto: bandierearancioni.it ©