La Chiesa di Santa Maria dell’Isola, la chiesa-gioiello di Tropea

Intitolata alla Madonna dell’Isola, la chiesa è una meta tanto religiosa quanto turistica. Nonostante il suo aspetto attuale sia decisamente diverso da quello che doveva avere in origine, a causa di terremoti che l’hanno parzialmente distrutta e di incursioni dei nemici che l’hanno danneggiata, la Chiesa di Santa Maria dell’Isola se ne sta sulla cima del suo scoglio da oltre mille anni, sempre a vegliare sulla cittadina sottostante di Tropea per cui costituisce un vero e proprio vanto sia architettonico che religioso.
Per raggiungere la Chiesa di Santa Maria dell’Isola bisogna salire lungo una ripidissima scalinata scavata nel tufo, immersa nel verde tipico della vegetazione mediterranea. Dopo la scalinata, nei dintorni della Chiesa si trovano aiuole e panchine dove ristorarsi e godere del panorama.
Gli interni, tuttavia, non sono da meno: le tre navate in cui la chiesa è articolata rendono la struttura maestosa e sobria al tempo stesso, capace di ospitare elementi architettonici di pregio come le statue della Sacra Famiglia. Prima di andare via, è consigliata una sosta nel museo annesso che custodisce i segreti del Santuario.
La leggenda della Chiesa
La leggenda racconta dell’arrivo a Tropea via mare di una statua in legno della Madonna, accolta fastosamente dal popolo, dal vescovo, dal sindaco e dai capi del paese che, insieme, decisero di custodirla in una nicchia all’interno della grotta scavata nello scoglio della rupe.
Dal momento che la statua era troppo grande, venne chiamato un falegname che le tagliasse le gambe per ovviare al problema. Al falegname fu impossibile proseguire con il lavoro poichè gli si paralizzarono le braccia, e il sindaco ed il vescovo morirono all’improvviso. Nei giorni seguenti la Madonna iniziò a graziare il suo paese con dei miracoli, ad esempio guarendo i malati che venivano condotti al suo cospetto.
Anche se la statua è andata perduta senza che ne sia rimasta alcuna traccia, il culto nato dalla leggenda per la Madonna è rimasto fortissimo e impresso nella memoria popolare al punto che la chiesa venne costruita proprio nel luogo in cui l’effige lignea era in origine conservata.