Itinerario Modernista a Viareggio: “Un Viaggio Attraverso la sperimentazione Architettonica”
A Viareggio, un itinerario affascinante si delinea attraverso una successione di edifici notevoli per il loro stile modernista. Questo percorso museale all’aperto rivela l’esperimentazione architettonica che ha segnato la città all’inizio del XX secolo.

Le facciate eterogenee, decorate con ceramiche policrome, balaustre in ferro battuto e ornamenti in marmo, creano un ambiente scenico unico lungo le vie del lungomare.
Il paesaggio costiero di Viareggio si distingue per una dualità architettonica. Da un lato, troviamo l’architettura balneare lungo il viale Margherita e il viale Marconi, mentre dall’altro, l’architettura residenziale si sviluppa sul viale Manin e il viale Carducci.
Viareggio ha integrato e rielaborato vari stili che vanno dai stili storici del XIX secolo ai motivi floreali dell’Art Nouveau e della Secessione, passando per l’eclettismo degli anni Venti e l’Art Déco. Queste influenze hanno trasformato la città in un laboratorio di sperimentazione architettonica, attirando architetti e maestri d’opera che vi hanno progettato case, ville e strutture di accoglienza e divertimento ispirate alle avanguardie, conferendo alla stazione balneare un’immagine cosmopolita.
Una collaborazione notevole di questo periodo è quella tra Galileo Chini (Firenze 1873 – 1956) e l’architetto-ingegnere Alfredo Belluomini (Viareggio 1892 – Firenze 1964). Insieme, hanno lasciato un’impronta indelebile sull’architettura balneare viareggina. Chini, con le sue creazioni ceramiche uniche, e Belluomini, con il suo gusto per le modulazioni eclettiche e moderniste, hanno modellato un panorama unico di forme e colori in perfetta simbiosi.