Italia in Ripresa : La Riscossa Economica dell’Italia nel 2023

A differenza delle previsioni del primo trimestre di quest’anno, la stima preliminare ISTAT evidenzia una crescita del PIL italiano di +0,3% andando così a superare quelli di Germania e Francia.

Una crescita probabilmente dovuta anche alle misure economiche adottate nel periodo precedente al Covid : nonostante queste evidenze registrate negli ultimi 4 anni, l’economia italiana continua tuttavia ad essere sottostimata.

Negli ultimi 15 anni il Belpaese è risultato infatti quasi sempre l’ultimo per crescita economica quando, ad oggi, è invece, di fatto, tra i pochi a progredire.

In quanto Paesi confinanti, il confronto tra Francia e Italia risulta poi inevitabile: la Francia ha sempre registrato infatti dati in positivo rispetto all’Italia, ma tra il 2020 e il 2023 il debito pubblico francese è cresciuto di 551 miliardi di euro dal 2019, contro i +170 miliardi dell’Italia.

A dimostrazione della sua progressiva ripresa, anche dal punto di vista della crescita economica, si evidenziano dei cambiamenti che mostrano quanto l’Italia sia sempre stata regolarmente davanti alla Francia a partire già dal 2021.

Altro elemento da non sottovalutare è poi quello della disoccupazione : negli ultimi 10 anni in Francia è sempre stata inferiore rispetto all’Italia, mentre ad oggi si nota un cambio di rotta : lo scorso marzo, infatti, i dati indicavano che il tasso di disoccupazione in Italia era sceso ad un minimo storico di 7,2%, cioè solo di un decimale inferiore al dato francese.

Se consideriamo poi anche la bilancia commerciale e la posizione finanziaria netta sull’estero possiamo notare quanto l’Italia sia in ripresa rispetto alla Francia, dove anche la situazione sociale non è certo facile. Si evidenzia infatti una percentuale in crescita di persone materialmente e socialmente deprivate nel 2022 del 7,7% contro il 4,5% dell’Italia.

Non in ultima istanza, bisogna poi considerare la produttività del lavoro nell’industria manifatturiera: gli indici Eurostat mostrano un aumento del 13,1% per l’Italia nel decennio 2014-2023 contro il +1,2% francese.

A trainare l’economia del vecchio continente, oggi, sembra quindi non essere più la Germania, ma piuttosto i Paesi per molto tempo considerati i meno virtuosi come Portogallo, Grecia, Spagna e, appunto, l’Italia.

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