Il Borgo Fantasma di Pentedattilo: Un Viaggio nel Tempo nel Cuore della Calabria
Nascosto tra le montagne dell’Aspromonte, in Calabria, il borgo fantasma di Pentedattilo è uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi della regione. Il suo nome deriva dalla particolare forma della roccia su cui è arroccato, che ricorda una mano con cinque dita (dal greco “penta” e “daktylos”).

Storia e Leggende
Fondato nel VII secolo a.C. dai coloni greci, Pentedattilo ha una storia ricca e travagliata. Fu un importante centro commerciale durante l’epoca romana e bizantina, ma nel corso dei secoli è stato teatro di numerosi eventi drammatici, inclusi terremoti devastanti e feroci conflitti tra famiglie nobili locali. Una delle leggende più famose è quella del massacro degli Alberti, una faida sanguinosa che ha segnato profondamente la storia del borgo.
L’Abbandono e la Rinascita
A causa di un devastante terremoto nel 1783 e delle difficili condizioni di vita, il borgo è stato progressivamente abbandonato nel corso del XIX e XX secolo. Tuttavia, a partire dagli anni ’60, Pentedattilo ha iniziato a rinascere grazie agli sforzi di associazioni culturali e volontari che hanno avviato progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio storico e architettonico.
Cosa Vedere
Oggi, Pentedattilo è un affascinante borgo fantasma che attira visitatori da tutto il mondo. Passeggiare tra le sue stradine strette e tortuose, esplorare le case di pietra abbandonate e godere della vista panoramica sulla valle sottostante è un’esperienza unica. Il borgo ospita anche eventi culturali, festival e workshop artistici, che contribuiscono a mantenere viva la sua storia e tradizione.