Gradara, la Bandiera Arancione capitale del Medioevo e dell’Amore
Gradara è famosa per la sua bellissima Rocca e per la sua storia legata al castello, che è stato controllato nel corso dei secoli dalle famiglie Malatesta, Sforza e Della Rovere. È anche il luogo in cui si svolge la celebre storia d’amore di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, immortalata da Dante nel Canto V dell’Inferno.
La città è circondata da due mura: la più esterna, con torrioni e torricini merlati, offre un’impressionante vista scenica ed è ancora accessibile al pubblico. La seconda cinta muraria separa il borgo dalla Rocca. La Rocca originale risale al XII secolo e ha subito ampliamenti e modifiche durante il dominio dei Malatesta e degli Sforza. Gli interni sono aperti ai visitatori tutto l’anno e sono arredati con mobili dei secoli XV e XVI, oltre ad essere decorati con affreschi di grande valore artistico. Opere rinascimentali di notevole bellezza, come la pala di terracotta invetriata di Andrea della Robbia, meritano particolare attenzione.
Intorno al castello si trova la “Passeggiata degli Innamorati” e i sentieri del Bosco di Paolo e Francesca, che circondano la collina e offrono una vista spettacolare sul paesaggio rurale di Pesaro, con campi coltivati e vegetazione tipica della macchia mediterranea, oltre a uno splendido scorcio sul mare.
Oltre alla Rocca e ai Camminamenti di Ronda, nel suggestivo contesto del borgo medievale si possono visitare altri luoghi culturali come il Museo Storico e la sua grotta, Palazzo Rubini Vesin (un nuovo spazio espositivo per eventi, mostre e matrimoni), il Teatro Comunale, il Teatro dell’Aria (un parco ornitologico e centro di falconeria) e il percorso di street art “Oltre le Mura”.
Gli eventi significativi che si svolgono a Gradara durante l’anno includono Gradara d’amare (febbraio), Giovedì al castello (giugno/settembre), Assedio al Castello (luglio), The Magic Castle Gradara (agosto), Halloweek (ottobre) e Castello di Natale (dicembre).
Il piatto tipico di Gradara sono i “Tagliolini con la Bomba”, un piatto contadino condito con cipolla e lardo. Inoltre, c’è anche la “Amor piada”, una piadina marchigiana da gustare passeggiando per le strade del borgo di Gradara. Questa piadina è il risultato della passione e della tradizione del territorio e ha una forma romantica chiamata “cuore antico” ed è realizzata con farine di alta qualità prodotte nella zona di confine.
Paolo, ghost visitor TCI, ci spiega perché Gradara sia stata insignita della certificazione “Bandiere Arancioni”: “La località si distingue per l’ottima integrità e compattezza del nucleo abitativo antico e ricco di elementi di grande interesse storico-culturale accessibili a piedi. Gradara presenta numerosi punti di interesse, per esempio la Rocca, valorizzati e promossi da un efficiente servizio di informazioni turistiche caratterizzato da un punto informativo facilmente trovabile, aperto fino a sera e ricco di materiale informativo.”
Crediti: Touring Club Italiano ©