Festival di Sanremo 2024: le chiavi per capire un vero fenomeno italiano

 La 74ª edizione del Festival della canzone italiana: milioni di italiani si lasceranno coinvolgere dalla musica e da tutto ciò che ne consegue

Ogni anno, lo stesso fenomeno colpisce l’Italia non appena inizia il mese di febbraio. Per cinque sere, il Paese si ferma, fissa lo sguardo sul televisore e ha orecchie solo per il Festival di Sanremo. Nato nel 1951 in questa cittadina sulla costa ligure a una cinquantina di chilometri da Nizza, il festival della musica italiana è ormai un’istituzione.  

Da alcuni giorni la città di Sanremo è in fermento per i preparativi dei numerosi eventi che si svolgeranno la prossima settimana. Un ricco programma di interviste, spettacoli e musica sarà la caratteristica principale del Festival.  

Il festival è considerato “uno dei momenti più importanti dell’industria musicale”: 28 artisti – esordienti, emergenti e star affermate – saliranno sul palco dell’Ariston con una canzone originale. L’obiettivo non è tanto vincere il trofeo quanto raggiungere il successo. Lo spettacolo è assicurato, con le “super-star” della musica italiana e internazionale invitate sul palco e spesso con una polemica in più.  

Saranno 30 gli artisti in gara al 74° Festival di Sanremo, sia uomini che donne, tra cui tre emergenti di Sanremo Giovani. La prima serata, in programma martedì 6 febbraio, vedrà tutte le esibizioni. Nelle serate successive, i partecipanti saranno divisi in due gruppi di 15 artisti ciascuno. Si ritroveranno venerdì per la serata dedicata alle cover e ai duetti, e infine si riuniranno tutti insieme per la finale di sabato 10 febbraio.   

È stata ufficializzata domenica la lista degli artisti che parteciperanno alla 74ª edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo, in programma dal 6 al 10 febbraio 2024. La formazione comprende Annalisa, Fiorella Mannoia, Mahmood, Il Volo e Ricchi e Poveri.  

 Le giurie che determineranno le classifiche saranno tre. Quest’anno, oltre al voto telefonico e alle giurie di stampa, televisione e web, si aggiungerà una giuria radiofonica, mentre non sarà presente la giuria demoscopica, spesso oggetto di dibattito. 

  

Torna in alto