Costa Azzurra: dei giardini contemporanei per diversificare l’offerta turistica
La tradizione dei bei giardini in Costa Azzurra è stata introdotta alla fine del XIX secolo dai nobili, inglesi in particolare, venuti a godere della dolcezza del clima e decisi a strutturare il territorio per restituirlo al loro gusto. Da questa volontà nascono questi meravigliosi giardini in tutta la Costa Azzurra, di cui il territorio ancora oggi dispone grazie alle iniziative pubbliche e private. Tra i più belli si possono citare ad esempio i giardini del Museo della Profumeria di Grasse o quelli del Monastero di Cimiez a Nizza.
D’altronde numerosi furono gli artisti che, soggiogati dalla bellezza dei paesaggi naturali e urbani della regione nizzarda, decisero di rappresentarli attraverso dipinti e sculture che oggi si possono ammirare nei numerosi musei della regione. Monet, Chagall, Picasso e Matisse sono tra i più famosi artisti che hanno reso omaggio ai giardini e alle bellezze naturali della regione.
Una tradizione in trasformazione di fronte ai cambiamenti climatici
La nuova edizione del “Festival des Jardins” ha sottolineato la necessità di adattarsi alle sfide poste dal riscaldamento globale. Così, tra i numerosi giardini effimeri, alcuni proponevano delle nature «bruciate» e altri degli abbellimenti di piante erbacee e alcuni rampicanti, tipici della macchia mediterranea e delle zone di clima arido, quindi a basso consumo d’acqua. I giardini contemporanei di questo Festival non si accontentano dunque di diversificare e rinnovare l’offerta turistica, tracciano percorsi affinché la tradizione dei sontuosi giardini della Costa Azzurra possa continuare, adattandosi ai tempi difficili che vengono.
Fonte: ©PartezEnFrance/CiaFrance