Costa Azzurra: dei giardini contemporanei per diversificare l’offerta turistica

Ogni due anni, dal 2017, è organizzato il “Festival des Jardins” sulla Costa Azzurra. Quest’anno, l’edizione che si è svolta fino al 1° maggio 2023, ha riunito 31 giardini effimeri distribuiti tra dieci città della Costa Azzurra e il Principato di Monaco. Questi giardini sono il simbolo dell’“ecoturismo” promosso dalla regione Sud e secondo Charles Ange Ginessy, presidente del Département des Alpes maritimes, “costituiscono un altro gioiello dell’attrattività” della Costa Azzurra.

La tradizione dei bei giardini in Costa Azzurra è stata introdotta alla fine del XIX secolo dai nobili, inglesi in particolare, venuti a godere della dolcezza del clima e decisi a strutturare il territorio per restituirlo al loro gusto. Da questa volontà nascono questi meravigliosi giardini in tutta la Costa Azzurra, di cui il territorio ancora oggi dispone grazie alle iniziative pubbliche e private. Tra i più belli si possono citare ad esempio i giardini del Museo della Profumeria di Grasse o quelli del Monastero di Cimiez a Nizza.

D’altronde numerosi furono gli artisti che, soggiogati dalla bellezza dei paesaggi naturali e urbani della regione nizzarda, decisero di rappresentarli attraverso dipinti e sculture che oggi si possono ammirare nei numerosi musei della regione. Monet, Chagall, Picasso e Matisse sono tra i più famosi artisti che hanno reso omaggio ai giardini e alle bellezze naturali della regione.

Una tradizione in trasformazione di fronte ai cambiamenti climatici

La nuova edizione del “Festival des Jardins” ha sottolineato la necessità di adattarsi alle sfide poste dal riscaldamento globale. Così, tra i numerosi giardini effimeri, alcuni proponevano delle nature «bruciate» e altri degli abbellimenti di piante erbacee e alcuni rampicanti, tipici della macchia mediterranea e delle zone di clima arido, quindi a basso consumo d’acqua. I giardini contemporanei di questo Festival non si accontentano dunque di diversificare e rinnovare l’offerta turistica, tracciano percorsi affinché la tradizione dei sontuosi giardini della Costa Azzurra possa continuare, adattandosi ai tempi difficili che vengono.

Fonte: ©PartezEnFrance/CiaFrance

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