LIBERI DI SCEGLIERE AL MEGLIO

Negli ultimi anni i casi di intolleranza al glutine sono esplosi e le malattie legate alla celiachia sono quattro volte più elevate rispetto al secolo scorso. Quindi, al fine di rispondere a questa problematica, negli ultimi anni i consumatori hanno cominciato a familiarizzare sempre più con gli alimenti senza glutine e BIO, diventati veri protagonisti tra gli scaffali dei mercati francesi e italiani. In concomitanza con l’ascesa del cosiddetto FREE FROM, è cresciuta in maniera proporzionale anche la necessità di rispondere ad un’alimentazione sempre meno legata all’utilizzo di sostanze nocive e più attenta alla salute delle persone, ma soprattutto del pianeta. Il mercato del BIO ha quindi subito una brusca accelerata, registrando numeri davvero significativi, che sono stati confermati anche dai dati registrati durante la pandemia.

Alla luce di queste considerazioni, lunedì 10 maggio la Camera di Commercio Italiana a Nizza ha realizzato il webinar esclusivo « Les produits FREE FROM : la nouvelle frontière du 100% Made en Italie ». Iscritto all’interno di True Italian Taste, progetto promosso e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e coordinato da Assocamerestero, l’incontro ha indagato la portata con la quale le imprese agroalimentari italiane si sono inserite all’interno di questo nuovo spazio. Una missione che True Italian Taste porta avanti da tempo, ponendosi come obiettivo quello di promuovere il prodotto italiano autentico presso il pubblico straniero.

Data la materia complessa, le specialiste Geraldine Guillemot ed Elisa Vicino hanno inaugurato il webinar con un momento di formazione sulle caratteristiche dei prodotti FREE FROM e BIO le cui caratteristiche, soprattutto organolettiche, non sempre sono di così facile interpretazione.

Inoltre, interrogati sulle dinamiche di questo mercato, due aziende italiane di eccellenza specializzate nella produzione di alimenti senza glutine, hanno spiegato i motivi della propria scelta. Infatti, Tatiana Frascella di Laboratorio Graziosi e Luciana Lagreca di Pasta Gustosa hanno presentato i propri brand, entrambi caratterizzati dalla meticolosa ricerca del connubio perfetto di gusto e qualità, simbolo indiscusso della tradizione agroalimentare italiana.

Infine, il webinar si è concluso con l’intervento del sindaco di Urbino e presidente del Consorzio Agricoltori Biologici TerraBio Società Cooperativa, Maurizio Gambini, che ha raccontato la propria esperienza nel campo del biologico italiano. Nel corso del suo intervento, ha ricordato innanzitutto come consumare biologico italiano significhi consegnarsi nelle mani sapienti di aziende che, consce delle problematiche relative l’utilizzo di pesticidi può comportare, offrono un prodotto sano e autentico. L’intervento ha analizzato anche il tema dei biodistretti, che rappresentano una realtà molto presente sul territorio italiano e la cui regolamentazione è materia di dibattito a livello governativo italiano ed europeo.

Un momento di riflessione necessario all’interno del progetto True Italian Taste, parte del programma « The Extraordinary Italian Taste », che si propone di sensibilizzare e di consumare coscienziosamente il Made in Italy, troppo spesso erroneamente associato ad imitazioni poco fedeli.

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